Il ruolo dei docenti nella scuola attuale richiede un elevato livello di professionalità,  basato sul possesso di competenze relative non solo agli ambiti disciplinari, ma soprattutto alle capacità di mediazione didattica. Quest’ultima si sostanzia di un atteggiamento umano di empatia ed accoglienza, della capacità di restituire agli alunni il senso dell’esperienza di educazione ed istruzione che vivono dentro e fuori il contesto scolastico. Al docente efficace, oggi, è richiesto di saper accompagnare gli studenti nella co-creazione del loro scaffold di conoscenze (sapere), al fine di farle diventare spendibili (saper fare), ma anche elementi vivi e attivi di un processo di crescita umana e sociale (saper essere). In tale ottica, la classe diventa luogo di creazione e sperimentazioni di nuovo sapere in una rete culturale e relazionale nutriente e stimolante.

La sola conoscenza di metodologie didattiche innovative (si pensi alla flipped classroom o al clil) non risulta efficace quando non è accompagnata ad una diversa ottica della relazione con la classe e dell’organizzazione delle attività. Il docente “riflessivo” è consapevole delle proprie modalità relazionali, riflette sulle dinamiche che attiva nella propria vita, nella classe e con i colleghi, sa accogliere le difficoltà e mostrarsi nei suoi aspetti di umanità ed empatia senza abdicare al proprio ruolo. Questo è uno dei modi in cui può costituire un punto di riferimento per gli alunni che sempre più spesso portano in classe elementi di disfunzionalità dovute, magari, a problematiche familiari e sociali, fornendo, nel contempo, a tutti gli alunni, la possibilità di sviluppare doti di empatia e capacità di ascolto.

Pertanto, la “Fondazione Cultura e Innovazione” ha studiato un percorso che si propone di fornire ai docenti un primo contatto con gli elementi di base della comunicazione e della relazione, affinché possano acquisire degli strumenti utili di autoriflessione e di interazione che consentano loro di migliorare la propria efficacia comunicativa ed aumentare il proprio livello di empatia.

Il corso della durata di 26 ore partirà nel mese di Febbraio 2019 presso l’ISIS Archimede di Ponticelli, un incontro di due ore con il Dirigente Scolastico dell’Istituto ospitante Dott.ssa Mariarosaria Stanziano, al fine di effettuare un’analisi dei bisogni della singola istituzione scolastica, e otto incontri da tre ore tra Counselor ad Approccio Umanistico Integrato e docenti.

Il counseling facilita il raggiungimento degli obiettivi che gli individui e le organizzazioni si prefiggono, aumentando il benessere di tutte le persone che vi operano. Osservare e riflettere sulle proprie dinamiche e su di sé all’interno del gruppo, manifestate nei contesti reali, con le specificità del counseling, fornisce ai partecipanti nuove ed illuminanti chiavi di lettura.

Se sei un docente interessato a partecipare, il corso si svolgerà in orario pomeridiano , compila il form di seguito e riceverai tutte le informazioni utili

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